L’SX EV

Lo strumento SX EV è progettato per la condensazione della
componente elettromagnetica irritata ad alta frequenza non
biocompatibile.
Riesce a condensare le frequenze del 5G che, vista la loro
difficoltà ad attraversare le mura di un’abitazione, riescono a
penetrare ugualmente attraverso i devices di nuova
generazione come i modem le smart TV, i telefoni cellulari.
Anche Alexa, Google Assistant, Siri, possono emettere
frequenze 5G e tramite l’SX EV, è possibile trasmutare questo
tipo di congestioni elettromagnetiche in energia pulita.
CARATTERISTICHE TECNICHE
SX EV è il nuovo aiuto strumentale AETERES in grado di dialogare con
tutta l’altra strumentazione amplificandone efficacia e raggio di azione e
che utilizza tutti i devices collegati per diffondere le informazioni
progettate specificatamente per la condensazione dello stress
elettromagnetico ad alta frequenza ambientale, andando così a creare una
rete risonante di spot armonizzanti all’interno degli spazi abitativi.

Il SX Evolution rappresenta un’evoluzione tecnologica e funzionale del
precedente alimentatore
Nel distributore d’energia SX EV è presente una protezione contro le
sovratensioni e gli eventi impulsivi distruttivi a partire da 250 V~, con un tempo
di intervento inferiore a 25 ns.
La protezione è in grado di assorbire fino a 12.500 (dodicimilacinquecento)
Ampere per eventi impulsivi compresi tra gli 8 e i 20μs di durata o 320 Ampere
fino a 2ms.
La presa IEC posteriore segue la convenzione standard per la corrispondenza
di neutro e fase. Il SX EV può alimentare un carico massimo di 2300 W su 230
V~ / 10 Ampere distribuito attraverso 6 prese multistandard che accettano
indifferentemente Schuko oppure spine Italiane grandi e piccole.

Ad una o più di queste prese si possono infine collegare i normali filtri
AEtere’s ASTREO, ORPHEUS, MINIBLACK, aggiungendo non soltanto
un’eccellente azione filtrante nei riguardi dei disturbi di rete, ma raddoppiando di
fatto la già considerevole protezione alle sovratensioni.
Il SX EV ha nel suo interno una tecnologia “ibrida”, in grado sia di filtrare e
condensare la componente elettromagnetica che di modulare e armonizzare i
disturbi elettrotossicologici associati alla portante elettromagnetica.
Il SX EV ha le prese internamente cablate, contrariamente alla stragrande
maggioranza dei prodotti similari, non in serie bensì a stella: ad ogni presa sono
dedicati tre cavi distinti che si raccordano alla vaschetta IEC in ingresso.
In questo modo, anche se ospitate nello stesso contenitore, di fatto ogni presa è
direttamente collegata alla rete elettrica riducendo al minimo possibile le
interferenze reciproche. La riduzione del rumore di fondo è ulteriormente
esaltata dalla presenza di sei microfiltri distribuiti sulle uscite del SX EV. Questa
microfiltratura, oltre che totalmente trasparente alle richieste energetiche anche
di elettroniche importanti (vedi amplificatori audio), collettivamente è in grado di
ridurre sensibilmente la presenza delle armoniche di rete garantendo in uscita a
tutte le prese una corrente elettrica esente da disturbi e rumori, anche impulsivi.
Tutti e sei i microfiltri sono poi ulteriormente coadiuvati da un filtro centrale di
riferimento, destinato all’abbattimento dei rumori presenti in rete ancor prima di
raggiungere le prese in uscita, anch’esso del tutto trasparente a qualunque
richiesta energetica.
Il contenitore è interamente in estruso di alluminio anticorodal monoblocco da
3m di spessore su tutti i lati, lavorato con macchine a controllo numerico,
individualmente assemblato, controllato e rifinito a mano. La sua schermatura
impedisce sia la captazione di energia elettromagnetica esterna che
l’irraggiamento di quella interna, ottenendo così la massima efficacia possibile.
La resinatura interna contribuisce grandemente all’inerzia meccanica del telaio e
alla sua capacità di assorbire vibrazioni sia esterne che interne.
5G INDOOR e SX EV

Affollamento elettronico (“internet delle cose”) e la nuova Televisione Digitale:
un moderno cavallo di Troia

“Nell’ambito della telefonia mobile cellulare e della trasmissione dati Wi-Fi, con il
termine 5G si indicano le tecnologie e gli standard di “quinta generazione” con
prestazioni e velocità superiori a quelli della precedente tecnologia 4G/IMT-
Advanced. I vantaggi di questa nuova generazione saranno:
• Una connessione internet superveloce con la possibilità di migliaia di
connessioni simultanee
• Efficienza e copertura potenziata
• Ogni dispositivo, elettrodomestico e oggetto sarà interconnesso e andrà alla
ricerca di sinergie con altri dispositivi: nascerà l’Internet delle cose
• Lo Stato incasserà per l’assegnazione delle frequenze più di € 6,5 miliardi di
euro.
Ma ogni moneta, anche la più preziosa, ha sempre due facce e a fronte di questi
“vantaggi” ci sono anche degli svantaggi. Importanti.”
Quello che avete appena letto è un brano del documento redatto nel 2020 da
AETERES, intitolato: “5G: la quinta generazione di tecnologie di informazione e
della comunicazione digitale (itc). Il lato oscuro di una rivoluzione tecnologica”.
All’interno di quel documento si analizzavano nel dettaglio le caratteristiche di
questa rivoluzione tecnologica, gli effetti nocivi che numerosi studi scientifici
accreditati certificavano determinasse negli esseri umani e i “rimedi” tecnologici
sviluppati e proposti dalla nostra azienda.
Grazie ad un’imponente diffusione mediatica è ormai noto ai più che, con il
decreto del 30 luglio 2021, il Ministero dello Sviluppo Economico ha disposto
l’attivazione del nuovo standard DVBT-2 a livello nazionale a partire dal 1°
gennaio 2023. Per adeguarsi ai nuovi standard potrebbe essere necessario
cambiare la TV oppure dotarla di un nuovo decoder.
Anche se può sembrare un “banale” aggiornamento commerciale finalizzato a
fare “un po’ di cassa”, si tratta in realtà di un tassello fondamentale per la
conquista capillare degli spazi indoor da parte del 5G.

È assodato e risaputo che due dei “difetti” principali delle alte frequenze
utilizzate dal 5G siano la necessità di una ravvicinata ripetizione del segnale e la
loro bassa capacità di penetrazione degli ostacoli. Grazie ad una elevata
densità di ripetitori esterni (OUTDOOR) piccoli e ben mimetizzati, il primo difetto
è risolto, ma resta il problema di come penetrare “le mura degli edifici”.
La città di Troia era famosa per le sue mura possenti considerate
inespugnabili…ma il mito ci racconta che è bastato uno scaltro stratagemma, un
dono ben camuffato, per far entrare gli achei nella città e fare danni. Sulla scia
di questa metafora potremmo affermare che la nuova TV digitale è un moderno
“cavallo di Troia”.
La penetrazione indoor e la diffusione capillare delle nuove frequenze
saranno raggiunte anche attraverso strumenti di ripetizione che lavorano a
frequenze più basse, connessi ad una tecnologia già esistente: la
televisione digitale terrestre.
Nella “DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/687 DELLA COMMISSIONE
del 28 aprile 2016, relativa all’armonizzazione della banda di frequenza 694-790
MHz per i sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazione elettronica
a banda larga senza fili e per l’uso nazionale flessibile nell’Unione, si legge
infatti che:
“La banda dei 700 MHz dovrebbe pertanto essere utilizzata per la fornitura di
servizi di comunicazione elettronica a banda larga senza fili terrestri sulla
base di un accordo di ripartizione armonizzata del canale (in seguito «accordo
principale») e relative condizioni tecniche minime comuni meno restrittive,
ogniqualvolta gli Stati membri designino tale banda per usi diversi da quelli delle
reti di emittenza radiotelevisiva ad alta potenza. Gli Stati membri possono
eccezionalmente e in via provvisoria destinare porzioni della banda dei 700 MHz
a servizi di televisione digitale terrestre fuori dell’ambito dell’accordo
principale, per agevolare una transizione rapida della radiodiffusione
televisiva terrestre nella banda…”
In aggiunta al vettore della Televisione digitale terrestre sono presenti da tempo,
all’interno dei nostri spazi abitativi, dei dispositivi definiti “assistenti
virtuali”(Siri, Alexa e Google Assistant) che invece lavorano già utilizzando le
alte frequenze del segmento 5G.

Ci troveremo di fronte ad una situazione frequenziale ibrida che determinerà
uno stress elettromagnetico rilevante all’interno degli spazi domestici e
lavorativi.
Saputo questo, che fare?
La nostra azienda, sulla base degli studi e delle ricerche della moderna
Elettrotossicologia ambientale, ha ideato e prodotto una vasta gamma di
strumenti finalizzati a ridurre sensibilmente gli effetti nocivi che lo stress
elettromagnetico ambientale produce sugli esseri umani. Gli obbiettivi delle
nostre apparecchiature sono sostanzialmente di due tipi:
• Filtrare ed eliminare i rumori di fondo e ogni disturbo elettromagnetico
(elettrosmog, dirty electricity) presente nella rete elettrica.
• Condensare e armonizzare il disturbo elettromagnetico ambientale non
biocompatibile.
Fanno parte di questa tipologia strumentale:
• Orpheus EV (evolution): filtro di rete ad alte prestazioni, specifico per i
disturbi elettrotossicologici.
• Astreo: strumento specifico per la riduzione tramite condensazione dei
disturbi elettrotossicologici ad alta frequenza all’interno della rete elettrica
e nello spazio in cui è installato.
• Clearlux: strumento specifico per la condensazione ed attenuazione dei
disturbi elettrotossicologici dell’intero spazio abitativo.
• MiniBlack EV: filtro di rete per la condensazione della componente
elettromagnetica non biocompatibile
• e-Spira: filtro di rete per “pulire” efficacemente la corrente elettrica a livello
locale
 
SX EV: è il nuovo aiuto strumentale AETERES in grado di dialogare con
tutta l’altra strumentazione amplificandone efficacia e raggio di azione e
che utilizza tutti i devices collegati per diffondere le informazioni
progettate specificatamente per la condensazione dello stress
elettromagnetico ad alta frequenza ambientale, andando così a creare una
rete risonante di spot armonizzanti all’interno degli spazi abitativi

prezzo al pubblico € 385